Consigli per risparmiare energia e far bene all’ambiente e al portafogli

Consigli per risparmiare energia e far bene ad ambiente e portafoglio

Le attuali oscillazioni dei prezzi del gas e dell’energia elettrica stanno spingendo molti italiani a valutare l’installazione di un impianto fotovoltaico con o senza sistema di accumulo. Senza però un utilizzo consapevole dell’energia si rischia di vanificare l’investimento. Al contrario, adottando semplici comportamenti si possono avere risparmi anche superiori a quelli a quelli preventivati sulla base dei consumi storici. In pratica si deve cercare di utilizzare la maggior parte dell’energia solare e immettete il meno possibile in rete.

Come risparmiare sulla bolletta di energia elettrica

Il primo passo verso il risparmio energetico è prendere consapevolezza dei propri consumi effettivi, attraverso una lettura attenta delle proprie bollette. Questo ci consentirà di scegliere il fornitore più adatto alle nostre esigenze e di avere più accortezze nell’uso, per esempio, degli elettrodomestici. Lo step successivo per risparmiare energia sarà, dunque, evitare ogni forma di spreco, anche piccola, e adottare abitudini più virtuose.

Diventa importante perciò capire come si distribuiscono i consumi quotidiani di energia elettrica per provare a ottimizzarli.

Come si calcola il consumo di un elettrodomestico

Innanzitutto occorre distinguere tra  kilowatt (kW) (l’unità di misura della potenza di un apparecchio elettrico e corrisponde a 1000 Watt) e il kilowattora kWh (l’unità di misura del consumo elettrico che indica quanta energia viene utilizzata per far funzionare un determinato elettrodomestico per un’ora di tempo).

Per effettuare il calcolo dei kWh consumati da un elettrodomestico, da un computer o da una qualsiasi altra apparecchiatura alimentata a corrente, si deve conoscere la sua potenza, generalmente indicata sulla confezione o sul libretto di istruzioni.

I kWh consumati da quell’elettrodomestico si ottengono moltiplicando la potenza per il numero di ore di utilizzo, eventualmente dividendo per mille se la potenza è espressa in Watt.

Esempio:
Se per lavoro utilizzi un pc fisso con una potenza di 250 Watt, l’energia consumata per 8 ore di lavoro in un giorno sarà pari a: 250W x 8h : 1000 = 2kWh

Una volta calcolati i kWh giornalieri, sarà sufficiente moltiplicarli per i giorni di utilizzo nel corso del mese o dell’anno per avere un’idea precisa del consumo complessivo generato dal suo utilizzo.

Si può facilmente stimare l’impatto sulla bolletta della luce di ciascun elettrodomestico andando a capire quanta energia ha consumato, nel corso del mese, sul totale che è stato fatturato dal gestore luce.

Se, ad esempio, il tuo PC ha consumato 20 kWh nell’ultimo mese e la bolletta luce riporta un consumo complessivo di 100 kWh, significa che un quinto dell’energia elettrica usata è servita per alimentare il computer.

Come sfruttare al meglio l’energia prodotta dall'impianto fotovoltaico

Ridurre il consumo di elettricità

Innanzitutto si dovrebbero eliminare i dispositivi e gli apparecchi che consumano troppa elettricità. Questi includono dispositivi di standby, lampadine ad incandescenza e scaldabagni. Più basso è il consumo complessivo, maggiore è la parte di esso che si potrà coprire utilizzando l’impianto solare.

Installare i LED al posto delle lampadine

Le lampadine obsolete utilizzano solo il dieci per cento circa dell’elettricità per fare luce, mentre il restante 90 per cento va perso come calore. Le moderne luci a LED utilizzano quasi tutta l’elettricità per fare luce. Lo si può notare chiaramente dal fatto che rimangono fredde, vale a dire che ci sono molte meno perdite.

Disattivare la modalità standby

Molti dispositivi elettrici (elettrodomestici da cucina, TV, computer, ecc. ) consumano elettricità anche quando non sono in uso. Considerando il numero di dispositivi elettrici in una casa normale, il consumo in standby può davvero risultare consistente. Per questo motivo, tali dispositivi dovrebbero – quando non sono in uso – essere fisicamente separati dal circuito elettrico.

Utilizzare dispositivi elettrici per produrre acqua calda sanitaria

Se si produce elettricità solare mediante un impianto fotovoltaico, è necessario convertire i sistemi di produzione di acqua calda sanitaria in dispositivi elettrici. Gli scaldacqua istantanei consentono anche il riscaldamento dell’acqua vicino al rubinetto – ad esempio come unità sotto il lavello. La temperatura dell’acqua può essere regolata esattamente come desiderato. La richiesta di acqua calda è più o meno la stessa nel corso dell’anno. Durante la tarda primavera e l’estate, questa domanda può essere interamente soddisfatta dall’energia solare prodotta dal fotovoltaico, aumentando il livello di autoconsumo e riducendo i costi.

Utilizzare i dispositivi elettrici ad alto consumo durante il giorno

Gli elettrodomestici con il maggior fabbisogno di energia elettrica sono la lavastoviglie, la lavatrice, l’asciugatrice e il fornello della cucina. Questi possono essere facilmente dotati di interruttori temporizzati, in modo che funzionino durante il giorno quando l’impianto fotovoltaico produce molta energia che può essere utilizzata immediatamente . Una stufa elettrica ad alta potenza potrebbe essere una sfida per il fotovoltaico: in questo caso, una batteria di accumulo abbinata all’impianto può essere utilizzata come buffer per picchi di carico di breve durata perché non è solo il numero di kilowatt prodotti dal fotovoltaico che deve essere sufficiente, ma anche le correnti messe a disposizione con breve preavviso.

Curare il giardino sfruttando l’elettricità solare prodotta dall’impianto fotovoltaico

La produzione di un impianto fotovoltaico è più alta tra la primavera e l’autunno. Questo è anche il periodo dell’anno in cui il giardino richiede più lavoro. È possibile utilizzare comodamente tosaerba elettrici e tagliasiepi. Se avete una batteria di accumulo abbinata al vostro impianto fotovoltaico, potete usarla per alimentare le luci LED nel vostro giardino, la sera e la notte. Una sauna da giardino può essere riscaldata durante il giorno utilizzando l’elettricità in eccesso, in modo che sia pronta per l’uso la sera.

L’accumulo di energia aumenta l’efficienza dell’impianto fotovoltaico

Il prezzo delle batterie  di accumulo al litio è sceso notevolmente nell’ultimo anno e questa tendenza dovrebbe continuare anche in futuro. Per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di tutta la casa, vale la seguente regola generale: senza stoccaggio, è possibile soddisfare circa il 30-50 per cento della domanda di energia elettrica direttamente dall’impianto fotovoltaico. In  combinazione con una batteria la resa dell’impianto solare può arrivare fino al 90%.

Realizzare una casa intelligente con poca spesa

Realizzare una smart home non è più un investimento costoso: bastano semplicemente alcuni oggetti tecnologici indipendenti che siano connessi alla rete wifi e siano gestibili da smartphone o da remoto.

Per avere una casa intelligente sono necessari dei semplicissimi dispositivi che ormai sono diventati comuni nel nostro quotidiano:

  • Una connessione internet
  • Uno smartphone
  • Un voice assistant come Alexa o Google Home

A questo punto è possibile gestire e controllare anche da remoto o semplicemente con l’uso della voce un insieme sempre più ampio di dispositivi elettrici ed elettronici. Sicuramente i dispositivi più economici sono le cosiddette prese intelligenti a cui possono essere collegati tutti i dispositivi, come luci a piantana,  televisori, videocamere, diffusori, ventilatori, etc…

Poi esistono ormai sul mercato sempre più dispositivi che integrano connessioni smart al loro interno e che possono essere tranquillamente gestiti da app dedicate o generiche sullo smartphone: lampadine, lavatrici, robot aspirapolvere, tapparelle elettriche, etc… 

Noi di Puntoambiente possiamo aiutarti a realizzare un impianto fotovoltaico con o senza accumulo che sia correttamente dimensionato sui consumi effettivi in modo da contenere l’investimento inziale e massimizzare il risparmio in bolletta! 

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