Edifici green: le agevolazioni del 2024

(*) Tratto da: www.ingenio-web.it

Per tutti coloro che invece si trovano a dover iniziare un intervento di riqualificazione queste sono le agevolazioni che ci propone questo 2024:

Superbonus;

Ecobonus;

Bonus ristrutturazioni 2024;

Bonus mobili;

Bonus verde.

 Superbonus

Riprendendo il tema iniziale, per chi dovesse usufruire per il 2024 del SUPERBONUS, come anticipato l’aliquota delle detrazioni fiscali sarà 70% per tutti gli interventi su edifici plurifamiliari o assimilabili. Gli interventi oggetto del superbonus sono:

Intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano la superficie disperdente dell’edificio con incidenza superiore al 25%;

Intervento per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti;

Interventi antisismici;

Intervento per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;

Intervento per l’installazione di impianti solari fotovoltaici;

Eliminazione barriere architettoniche.

I massimali varieranno in funzione dell’intervento e dal numero di unità abitative coinvolte. I dettagli dei massimali sono disponibili sul sito dell’agenzia delle entrate.

 Ecobonus

L’ECOBONUS, prevede agevolazioni fiscali (detrazione IRPEF o IRES) riconosciuta per i lavori di riqualifica energetica dell’immobili unifamigliari e condomini. A seconda dell’intervento gli incentivi possono variare con un minimo del 50% e un massimo del 75%. Nel particolare è prevista una aliquota del 50% per i seguenti interventi:

Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno pari alla classe A; del 65% per i seguenti interventi:

Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi;

Interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione;

Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione;

Interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore;

Acquisto, installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento;

Interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (muri), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti);

Installazione di impianto pannelli solare termico per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università;

Building automation.

Le aliquote possono raggiunge valori del 70%/75%, in particolare nel caso in cui le opere e le spese di ristrutturazione, volte a un efficientamento energetico, coinvolgano l’intero involucro. In tal caso l’ecobonus può raggiungere il 70% (nel caso in cui i lavori interessino il 25% della superficie complessiva del condominio) o il 75%, nel caso in cui la riqualifica energetica mira a migliorare e risparmiare sull’energia di climatizzazione estiva quanto quella invernale. L’ammontare complessivo dovrà essere non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

Nel caso in cui si usufruisse dell’Ecobonus su edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 o 3 e contestualmente si introducano interventi mirati volti a ridurre il rischio sismico. Le aliquote relative alle detrazioni del 70% e del 75% aumenterebbero ulteriormente. In particolare, si potrebbe usufruire di una detrazione dell’80% se i lavori eseguiti comportassero il passaggio a una classe di rischio inferiore, e dell’85% in presenza della riduzione di due o più classi di rischio sismico.

 Bonus ristrutturazioni

Il BONUS RISTRUTTURAZIONI già presente nel 2023, è confermato anche per il 2024. L’aliquota delle detrazioni IRPEF in questo caso è del 50% per tutti gli interventi di ristrutturazione straordinaria restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Per quanto riguarda le parti comuni, l’agevolazione spetta anche agli interventi di manutenzione ordinaria. Gli interventi coperti attinenti alle tematiche energetiche sono vari e coprono interventi edilizi e impiantistici, a titolo di esempio:

Sostituzione o riparazione con innovazioni caldaia;

Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico) Installazione di macchinari esterni;

Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge).

Per un elenco esaustivo di tutti gli interventi coperti si rimanda al sito dell’agenzia delle entrate. Il limite massimo coperto per ciascuna unità immobiliare è di 96 mila euro per ogni unità immobiliare.

Sempre nel contesto delle ristrutturazioni rientra il BONUS ARREDI, l’agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizzato un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. Il bonus mobili, oltre agevolare l’acquisto del mobilio propriamente detto, prevede l’acquisto di elettrodomestici di nuova generazione con ridotti consumi energetici in particolare:

Forni classe energetica non inferiore classe A;

Lavatrici, lavasciugatrici e le lavastoviglie classe energetica non inferiore classe E;

Frigoriferi e i congelatori classe energetica non inferiore classe F.

L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. La detrazione irpef del 50% andrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per il 2024.

Nell’ambito delle agevolazioni “minori” oltre il bonus arredi rientra il BONUS VERDE. L’agevolazione prevede una detrazione pari a 36% per una spesa massima di 5 mila euro in opere di sistemazione del verde inclusa l’irrigazione, realizzazione di aree verdi ed in particolare di nostro interesse, rientrano i giardini pensili e le coperture verdi. 

Carrello
×